Lo Sapevi Che...
A) Come evitare problemi nelle esportazioni?
Per evitare ostacoli nell'interscambio internazionale si raccomanda alle imprese esportatrici di verificare:
Se il Paese dove intendono esportare richiede l'applicazione dell'ISPM-15
Se il fornitore di imballaggi in legno o l'operatore di trattamento di fumigazione è accreditato dal Consorzio Servizio Legno-Sughero - Comitato Tecnico FITOK
Se la marchiatura dell'imballaggio in legno è conforme all'ISPM-15
Se l'imballaggio è assicurato
ATTENZIONE: per la circolazione INTRA-UE non è obbligatorio l'utilizzo di imballaggi marchiati e trattati secondo lo standard ISPM n. 15, esclusi quelli provenienti dal Portogallo.
B) Che cos'e' il trattamento termico ISPM-15?
Il trattamento termico ISPM-15 prevede il raggiungimento ed il mantenimento dei 56° C per 30 minuti al cuore del legno e non l'essiccazione completa. Non viene data alcuna indicazione, infatti, in merito valore finale di umidità che dovrebbero avere i materiali trattati al termine del trattamento. A seguito del solo trattamento termico a 56° C per 30 minuti al cuore del legno, è possibile che si sviluppino muff e su pallet trattati e marchiati IPPC/FAO e che, conseguentemente, possano verifi carsi casi di contestazioni nel Paese di destino (come già accaduto). Raccomandiamo, pertanto, alle Aziende utilizzatrici di chiedere di completare, ove possibile, il trattamento termico con il ciclo di essiccazione, poiché il solo trattamento termico 56° C per 30 minuti al cuore del legno non garantisce l'assenza di sviluppo di muffe sugli imballaggi in legno. Ricordiamo che l'essiccazione dell'imballaggio in legno è un valore aggiunto all'imballaggio stesso (per esempio è più stabile in termini di dimensioni e deformazione rispetto a quello fresco) e che per ottenere un'umidità del legno pari al 18% è necessario lasciare il materiale in cella d'essiccazione per 36/72 ore rispetto alle 6/12 ore del trattamento termico ISPM-15. E' evidente che l'operazione di essiccazione dell'imballaggio ha un'incidenza sul costo finale dell'imballaggio (il legno essiccato non off re le condizioni favorevoli per un attacco da parte di funghi/ muffe).
C) è importante la rintracciabilità fitosanitaria?
L'ISPM-15 della FAO definisce che i NPPO (National Plant Protection Organization), i fornitori o i produttori possono, a propria discrezione, aggiungere numeri di controllo o altre informazioni utilizzate per identificare dei lotti specifici'.
I Servizi fi tosanitari regionali ed il Soggetto gestore hanno ritenuto che l'inserimento di un numero di lotto (Riferimenti di Rintracciabilità Fitosanitaria) che permetta un collegamento univoco tra trattamento fi tosanitario e imballaggi in legno trattati o prodotti con materia prima già trattata, sia essenziale per garantire la massima rintracciabilità e sicurezza di avvenuto trattamento. Ad oggi, solo in Italia è obbligatorio l'inserimento di un RRF univoco attraverso il quale garantire la rintracciabilità. In questo modo, le aziende sono in grado di dimostrare, in caso di contestazione, l'esecuzione del trattamento e la sua effi cacia e, in caso di contraff azione del marchio, l'estraneità della ditta a quanto accaduto. L'introduzione del Riferimento di Rintracciabilità Fitosanitaria è il fattore chiave che ha permesso la stipula di una specifi ca copertura assicurativa, prima nel suo genere a livello internazionale, legata a imprevisti che possono coinvolgere imballi in legno sottoposti a regolare trattamento fi tosanitario secondo la normativa ISPM-15, per saperne di più clicca qui.
D) I prodotti con il marchio FITOK sono assicurati?
Fra gli strumenti del Comitato Tecnico FITOK, è disponibile una specifica copertura assicurativa legata a imprevisti che possono coinvolgere unità di trasporto in imballi in legno già sottoposti a regolare trattamento fi tosanitario certificato secondo la normativa ISPM-15. La polizza, messa a punto in collaborazione con un primario gruppo assicurativo di livello europeo, protegge tutti gli operatori, siano essi imballatori e utilizzatori che abbiano attuato con diligenza e correttezza la prassi di trattamento fitosanitario, da eventi che esulano dalla loro responsabilità. La polizza proposta non riguarda dunque il valore e l'applicazione dei marchi ISPM-15 e FITOK ma può essere utile in caso di eventuali contestazioni che possono verifi carsi nel corso di una spedizione, dove esiste la discrezionalità dell'ispettore e fatta salva la "buona fede" di produttori e utilizzatori di imballaggi in legno. E' valida per un anno dalla data del trattamento e/o produzione a marchio con decorrenza 1 luglio 2008. In linea generale la polizza copre i costi e le spese sostenute e in particolare: In caso di negata autorizzazione all'importazione il nolo di ritorno presso il porto di partenza, il costo del trattamento sia esso di fumigazione e/o termico e il nolo per il re-inoltro al porto di destino iniziale. In caso di richiesta da parte delle autorità competenti di trattamento in loco i costi di trasporto per e dalla società incaricata nonché i costi di fumigazione e/o trattamento termico degli imballaggi considerati non conformi. In caso di richiesta di distruzione degli imballaggi i costi relativi all'incenerimento e/o sotterramento e/o riduzione in segatura e successivo trattamento degli imballaggi considerati non conformi e/o altre misure ritenute adeguate dalle autorità competenti. In caso di contestazione a destino per un imballaggio marchiato IPPC/FAO FITOK contatta l'Area Tecnica FITOK e ISPM15 della FAO consentono
- di esportare in ogni parte del mondo
- di velocizzare il passaggio alle dogane
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sono tutti assicurati contro eventuali contestazioni internazionali ISPM n. 15 |
E) Quali sono i materiali in legno che non sono assoggettati ad ISPM-15?
Il materiale da imballaggi in legno o gli imballaggi in legno costituiti integralmente da prodotti a base di legno (ad esempio compensato*, pannelli di particelle, OSB o sfogliato) prodotti con l'uso di collanti, calore e pressione (o una combinazione di quanto sopra), nonché materiali per gli imballaggi in legno, quali i tondelli da sfogliatura, la segatura, la lana di legno, i trucioli e il legno grezzo tagliato in pezzi sottili (minori di 6 mm di spessore) non sono
assoggettati a questa regolamentazione.
Per gli imballaggi costruiti con materiali misti (legno grezzo massiccio e prodotti a base di legno), deve essere quindi trattata solo la parte relativa al materiale di legno grezzo.
*per l'Australia va ritrattato
F) Come si legge il marchio
Il pallet in legno è uno strumento logistico fondamentale oltre che uno strumento di lavoro utilizzato in diversi settori, dalla grande distribuzione alla produzione, dalla logistica al trasporto. Tuttavia, se non possiede le caratteristiche tecniche minime che ne garantiscono la sicurezza, può rappresentare un rischio per chi ne fa uso. Epal, marchio internazionale di qualità dei bancali in legno che invita tutti gli operatori economici ad avvalersi per acquisti ed eventuali riparazioni di bancali unicamente di aziende omologate ed autorizzate da Epal stesso. In questo modo aumentano i controlli così che chi è fuori legge possa uscire dal mercato. La legislazione comunitaria - e di conseguenza quella nazionale - ha imposto alle imprese nuovi standard di performance in materia di sicurezza e ambiente. "Una gestione lungimirante del patrimonio forestale e l'uso di un prodotto di qualità certificato rappresentano la garanzia di un futuro per il nostro settore https://epal.conlegno.eu/informazioni-tecniche/prodotti